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Dic

3

2007

Come sta l’Adriatico?

A quanto pare la mancanza di pioggia che si è registrata negli ultimi tempi non ha portato solo problemi ma anche qualche vantaggio, soprattutto per l’Adriatico.
In un convegno sullo stato delle acque marine che si è tenuto a Cesenatico, infatti, è stato detto, fra l’altro, che essendo diminuita la portata del fiume Po, a causa della siccità, le acque dell’Adriatico risultano più pulite.
Il più lungo fiume d’Italia, come tutti sanno, finisce il suo corso purtroppo proprio nell’Adriatico e diciamo che, usando un eufemismo, ciò che trasporta con sé non è certo un toccasana per un mare poco profondo come è l’Adriatico.

E’ soprattutto il fenomeno della eutrofizzazione delle alghe e della mucillagine che si ritiene sia legato all’apporto di certe sostanze nutrienti che arrivano con le acque del Po. Nel corso del 2007, infatti, in coincidenza con una diminuzione della portata del fiume passata da 1472 a 709 metri cubi di acqua al secondo, non si è praticamente registrato alcun fenomeno di eutrofizzazione algale se non qualche caso circoscritto.

I casi di mucillagine che si sono osservati nello scorso inverno, particolarmente mite, soprattutto nella zona di Manfredonia, con gravi danni alla piccola pesca, sono stati causati dall’aumento della temperatura delle acque superficiali di gran parte del Mediterraneo. In Adriatico, in modo particolare, la temperatura media ha avuto un aumento di 2,5° mentre nel Mediterraneo è stata di 2°, questo, fra l’altro, ha portato ad osservare nell’Alto e Medio Adriatico la presenza di specie ittiche caratteristiche dei mari del sud.

Fonte: Claudio Gallucci, Mare in Italy

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