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Mar

31

2006

Il ‘Guinness’ alle Tegnùe di Chioggia (lettera di Piero Mescalchin – Presidente Associazione ‘Tegnue di Chioggia’ – onlus)

Cari Amici subacquei
Il famoso ‘Guinness’, nato dall’idea di un subacqueo padovano era già stato fin dall’inizio programmato davanti alla spiaggia di Caroman (vedi www.tegnue.it).Doveva essere una manifestazione atta a portare l’attenzione sulle Tegnue che ancora adesso per mille ragioni non godono di nessuna protezione, nonostante le innumerevoli pressioni fatte nelle Capitanerie di Porto per richiedere un maggior controllo ed ordinanze che vietino l’ancoraggio.

Ora che si conosce la morfologia del fondo pescatori professionisti e non possono approfittare con più precisione.Si era già deciso di non realizzare Il ‘Guinness’; vorrei però che le pagine dei giornali, invece di servire chi vuole lodarsi della paternità di scoperte criticando tutto e tutti con affermazioni scorrette anche lesive per chi da anni studia e ricerca con sacrifici economici personali, fossero usate per azioni mirate alla reale salvaguardia del tesoro delle ‘Tegnue di Chioggia’.

L’axinella della foto ha più di trent’anni e aspetta solo di essere falciata da un’ancora. Riporto le testuali parole del prof. Stefanon: ‘Le formazioni delle Tegnue non sono delicate come i coralli, un’ancora non fa quasi niente.‘ (Il Gazzettino 22 marzo 2006). Lascio a voi ogni commento.

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Piero Mescalchin - Presidente Associazione 'Tegnue di Chioggia' - onlus

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