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Mar

11

2008

Il Mare Nostrum, un grande acquario sotto il laghetto dell’Eur a Roma

L’acquario di Roma sorgerà proprio sotto il Laghetto dell’Eur. Un progetto davvero ambizioso ed affascinante che potrà condurci nei fondali del Mediterraneo e farci ammirare l’Habitat e le abitudini della Flora e della Fauna del Mare Nostrum. I lavori sono già cominciati, le ruspe echeggiano e si prevede il completamento dell’opera entro due anni.

Il Mare Nostrum Aquarium sarà un acquario modernissimo, dotato di tecnologie avanzate che consentiranno di offrire al visitatore uno spettacolo unico sia sul piano della spettacolarizzazione dei fenomeni naturali che della conoscenza.
Spettacolare l’ingresso al museo, previsto nei pressi della stazione della Metropolitana Eur Marconi, attraverso un tunnel acrilico trasparente che collegherà l’esterno direttamente al fondo del lago, dove saranno posizionate le vasche espositive, e che darà al visitatore la sensazione di trovarsi letteralmente immerso in un fondale marino del Mediterraneo.

A rafforzare la sensazione di un vero e proprio tuffo nell’acqua interverranno energiche cascate d’acqua, posizionate sopra il tunnel d’accesso e lungo il percorso in coincidenza con il passaggio da un’area tematica all’altra. Sarà inoltre trasparente il tetto del salone delle mostre, composto da lastre di acrilico attraverso le quali filtrerà la luce con i riflessi provocati dallo strato d’acqua del laghetto, che sarà assolutamente separato dall’acqua trattata nelle vasche stagne del museo. Anche l’uscita, presso la stazione della Metropolitana Eur Fermi, avverrà attraverso un tunnel acrilico trasparente invisibile all’esterno, progettato per non intervenire sul traffico urbano locale. Le grandi vasche poggiate sul fondo del lago, che consentiranno la perfetta navigabilità, non solo ricreeranno gli habitat delle diverse riserve marine del Mediterraneo ma consentiranno inoltre spazi e sviluppo alla ricerca scientifica e tecnologica tesa alla protezione delle specie in estinzione.

Con l’aiuto della Fondazione Michelagnoli della Marina Militare i visitatori potranno assistere a dimostrazioni delle attività subacquee di sommozzatori e palombari, oltre ad attività didattiche di grande impatto scenico come la “fiamma nell’acqua”, il recupero archeologico di reperti marini e le tecniche di salvataggio subacqueo. Sarà possibile imparare le dinamiche delle attività di ricerca e protezione delle specie in estinzione ed assistere al salvataggio in tempo reale di esemplari che hanno bisogno di cura e assistenza. Il museo, dunque, in caso d’emergenza diventerà anche una sorta di “pronto soccorso acquatico”, in virtù della sua struttura e dei mezzi a sua disposizione, tra cui anche “pesci robot” che verranno utilizzati come medici intelligenti e interattivi, capaci di rilevare dati fisici e chimico biologici e trasmetterli a elaborati di ricerca e a schemi didattici.
Una delle vasche sarà dedicata all’archeologia subacquea ed ospiterà una ricostruzione di un fondale italiano con la disposizione dei reperti di un naufragio nell’antichità.

Il museo, al suo interno, ospiterà anche diverse attività commerciali che vanno dal merchandising alla ristorazione: una struttura che con i suoi 16.500 mq, ha come obiettivo quello di attirare quasi 100 mila visitatori al mese, cui offrirà non soltanto un’esposizione permanente ma anche mostre temporanee, convegni, spettacoli ed incontri. I visitatori saranno reali e virtuali da casa.

EUR

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