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Mag

18

2012

La proposta: affondare tre navi per fare economia

Si chiama ‘scuttling’, già individuati tre relitti spezzini da mandare a fondo. Se ne parla a Le Grazie, ‘Città dei palombari’.


Golfo dei poeti – Sarà presentato, nei prossimi giorni, nell’ambito dell’evento “La città dei palombari”, l’ambizioso progetto di sviluppo dell’attività tecnica e turistica subacquea per il territorio spezzino.

Si tratta del piano di affondamento controllato di tre navi, oggi relitti nelle banchine della costa, per la creazione di siti di immersione artificiali, utili anche come palestre di addestramento, aree di studio, protezioni da pratiche di pesca illegali e per il ripopolamento. Del resto l’immersione sui relitti come opportunità turistica e formativa non è certo una novità, ma generalmente si svolge su navi finite sul fondo per eventi bellici o incidenti. Da qualche anno, partendo da esperienze che arrivano dall’America e persino anche da Cuba, molti relitti vengono affondati con il preciso intento di creare un’attrattiva turistica e fare economia.

L’occasione di aprire un dibattito su questo tema, con la presentazione di un progetto che parla di centinaia di posti di lavoro e di un flusso turistico di grande importanza, sarà così la prima edizione di “La città dei palombari”, cioè il nuovo grande evento di rilievo dedicato al mondo subacqueo che avrà sede alle Grazie, nel golfo spezzino. Nelle scorse settimane è stato definito il programma dell’evento che verrà presentato nei prossimi giorni, ed il tema saliente sarà proprio lo sviluppo dell’economia turistica subacquea attraverso l’affondamento di vetuste navi.

Quella che si svolgerà a Le Grazie il 25, 26 e 27 maggio sarà, in pratica, una ‘tre giorni’ dedicata alla subacquea con un argomento trainante ed una mostra statica attorno alla quale scoprire altre attività come: spazi espositivi, interventi culturali, appuntamenti congressuali, dimostrazioni pratiche, momenti di gioco (per grandi e piccini) e poi premiazioni importanti come quella del decano dei palombari italiani, uno spezzino di 101 anni che è il nonno di tutti i palombari d’Italia. Questo evento, organizzato da Sagitta Editrice con il Comune di Porto Venere, ha già raccolto molte adesione e dato vita a molti dibattiti sul web dove le tematiche sono state presentate in anteprima.

“Il punto saliente dell’evento di quest’anno sarà il progetto per la nuova frontiera del turismo subacqueo passa proprio dall’affondare in sicurezza vecchie nave – spiegano gli organizzatori – si tratto dello “Scuttling”. È questa la parola chiave di un concetto che è già la normalità in molte aree del pianeta, mentre in Italia è appena oggetto di discussione tra i soli addetti ai lavori. Il termine inglese indica l’affondamento deliberato di relitti in zone particolari della costa (in basso fondale) come misura di promozione di interessi turistico-ricreativi e di ripopolamento ittico. Un qualcosa che crea nuovi siti di immersione. Ma mentre si registrano record di presenze sui relitti di mezzo mondo, l’Italia resta ancora al palo e perde i fondi europei che vanno ad altri paesi.”

fonte: Città Della Spezia

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