Questo sito web usa i cookie

Il sito 2000sub.org utilizza cookie, anche di terze parti. Cliccando su Accetto o continuando la navigazione nel sito acconsenti all'uso di questi cookies.
Accetto
Informazioni

Set

22

2007

Progetto Abissi 2007: Dopo 336 ore di immersione gli acquanauti tornano a terra

Debora, Isabella, Stefania, Alessandro, Claudio e LucaI sei acquanauti ce l’hanno fatta! Debora, Isabella, Stefania, Alessandro, Claudio e Luca sono riemersi nello specchio d’acqua antistante il pontile di Cala Feola, nella parte nord-ovest dell’isola di Ponza, dopo 14 giorni di permanenza in acqua. Superato di ben 4 giorni il precedente record stabilito nel 2005 dall’Explorer Team Pellicano. Dopo 10 ore di decompressione (9 in campana madre ed una sul trapezio), in cui hanno respirato una miscela iperossigenata, i sei acquanauti sono stati accolti dai festeggiamenti dello staff dell’Explorer Team Pellicano e di quanti hanno voluto assistere all’operazione.
Grazie alla loro tenacia e a quella dell’intero staff, hanno vissuto come pesci per 336 ore fornendo alla ricerca nuovi dati sulla resistenza umana.

L’evento, unico nel suo genere, ha permesso ai sei sub di raggiungere l’obiettivo annunciato dall’Explorer Team Pellicano in occasione della presentazione di “Progetto Abissi 2007 La casa in fondo al mare 2 Comincia la colonizzazione”.
Grande soddisfazione per tutto lo staff guidato da Pierfranco Bozzi, un gruppo di professionisti che ha messo i 6 acquanauti nelle migliori condizioni per concludere con successo questa ardua impresa.
“Il successo di questa iniziativa – ha detto il team manager nel primo commento a caldo – rappresenta un importante sviluppo della nostra ricerca. Desidero ringraziare tutto lo staff, che con passione, affiatamento e sudore ha reso possibile tutto questo”.
Corrado Costanzo consulente del Centro Iperbarico Romano, coordinatore dello staff medico (Università La Sapienza, Università Cattolica, Università Tor Vergata, Osp. San Raffaele IFO, Osp. San Camillo, Osp. George Eastman, tutte strutture ospedaliere di Roma) che ha monitorato 24 ore su 24 i sei acquanauti, ha spiegato che: “Questi 14 giorni sono stati preziosi perché ci hanno consentito di verificare le variazioni fisiologiche del corpo umano. Un primo dato di questa importante sperimentazione, ha rilevato, attraverso gli esami spirometrici e l’esame del pulsossimetro una straordinaria risposta dell’organismo umano. Risultati, questi, che verranno confrontati con gli altri esami strumentali e che verranno divulgati nei prossimi mesi. Gli strumenti utilizzati, inoltre, hanno funzionato al meglio delle loro potenzialità nonostante l’aumento dell’umidità e della temperatura all’interno delle campane”.
Parole di soddisfazione anche da parte dei protagonisti. Debora Vissani, Isabella Moreschi, Stefania Mensa, Alessandro Brandetti, Claudio Croce e Luca Giordani:”Siamo felicissimi perché abbiamo realizzato il sogno della nostra vita. E’ stata un’ esperienza unica! Abbiamo vissuto momenti intensissimi, emozioni tra le più forti della nostra vita. Momenti difficili? Ci sono stati ma grazie allo staff che ci ha continuamente supportato li abbiamo superati. In fondo al mare abbiamo lasciato la chiave che ci ha permesso di aprire la porta di questo splendido mondo, il mare può essere la casa di tutti ed è giusto che tutti abbiano la chiave per entrare”.

L’ideatore, Pierfranco Bozzi, a nome dell’Explorer Team Pellicano, ringrazia gli sponsor (Wind, Enel.si, Intermatica, Mares, Fiat, Antares, CNR, Nimar, Coltri Sub, Ocean Reef, C.S.S., DKB, Schenker, Legnolandia, Loewe, Hydrorider, Saplast, Levissima, Vittoria Assicurazione, Idrogross, Associazioni Pontine, My-Club, Cantina Villa Gianna), i Carabinieri e la Capitaneria di Porto di Ponza senza i quali la casa in fondo al mare non avrebbe ripreso vita”.
Un sentito ringraziamento va a Rai Sport, nelle persone di: Eugenio De Paoli, Amedeo Verduzio, Andrea Fusco, Amedeo Goria, Pietro Sollecchia, Guido Terranera, Pierluigi Bonelli, Davide Cortoni e alla mitica squadra ITA 77 di Napoli (S. Esposito, A. Errico, M. Baccini, F. Galati,G. Santangelo, G. Grasso, L. Amato, P. Fusco, S. Casularo,R. Martino, D. Vitali e S. Centanni) che con il loro lavoro hanno dato alla casa in fondo al mare una professionalità ed una visibilità eccezionale.
Ultimo ma non ultimo, un dolce e sincero grazie al Nucleo Carabinieri Subacquei di Roma che hanno assistito con professionalità e amicizia tutto il team.
L’Explorer Team Pellicano dedica questa splendida vittoria ad Edoardo Malatesta, l’infermiere dell’Explorer che ha avuto un incidente col paracadute qualche mese fa. Forza Edo, ti aspettiamo per la prossima spedizione.

Biliardo subacqueo
Fonte: Cultural News

Lascia un commento