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Ott

19

2007

Battuto il record di immersione a meno 211 metri

casati

Una coppia di subacquei si sono posti l`obiettivo di raggiungere il relitto di un cargo cipriota, il `Yolanda`, affondato e poi sprofondato negli abissi del Mar Rosso. Nella giornata del 18 ottobre Luigi Casati ha battuto il record mondiale di immersione scendendo a 211 metri di profondita`.

E’ qui che lo speleologo subacqueo ha individuato e raggiunto per la prima volta in assoluto il relitto del cargo cipriota Yolanda fra il Golfo di Tiran e il canale di Suez dopo aver urtato il reef della barriera corallina. Casati si trova ancora a 211 metri di profondita` per documentare con fotografie e filmati il relitto Yolanda e apporre la targa del record, e` stato accompagnato nella missione dai sub Lorenzo Del Veneziano e Gianluca Bozzo, che si sono fermati a quota 170 metri per riprendere ogni dettaglio dell’impresa estrema.

I tre riemergeranno non prima della tarda serata, a causa delle complicate operazioni di risalita che prevedono lunghissime tappe di decompressione assistite dal team di 9 sommozzatori. Un record mondiale che arriva dopo le immersioni prova che hanno confermato gli indizi sul posizionamento del relitto Yolanda. “Abbiamo fatto una cosa fantastica e una scoperta importante – ha detto Casati al termine della prima immersione – certo pero` non possiamo dire che quello che abbiamo visto sia un pezzo di prua della Yolanda . Servono conferme. Quello che abbiamo visto e` solo un`enorme lamiera circondata da molti detriti, alcuni container e una bella ancora, ma nonostante l`acqua fosse limpida e la visibilta` buona oltre i 20 metri, non abbiamo visto altre parti di nave. Non vorrei che fosse scivolata molto piu` in profondita“.

Sembrava di vedere un paesaggio lunare – prosegue Casati nel resoconto dell’immersione del 16 ottobre – pietre che emergono dal fondo, che scendono verso l`abisso. Vedevo talmente lontano che sembrava di volare sopra una scarpata senza acqua“.

Fonte: Datasport

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