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Mar

29

2013

Ritrovato alle Tremiti relitto del Brigantino Stefano naufragato nel 1825

Brigantino Stefano

Eccezionale ritrovamento al largo delle coste del Gargano. Sui fondali delle isole Tremiti è stato individuato, dicono gli autori della scoperta, il relitto del brigantino austriaco “Stefano”, naufragato al largo di San Nicola, precisamente alla Punta del Fico, il 7 gennaio 1825.
Il brigantino giace tra 55 e 75 metri di profondità ed è stato intercettato grazie alle ricerche di un ingegnere di Manfredonia, Michelangelo De Meo – che è riuscito a rintracciare il documento ufficiale redatto dopo il naufragio – ed alle immersioni di Adelmo Sorgi del Marlin Tremiti.

le carte del naufragio

Molto presto potrebbe essere divulgato un video del relitto del brigantino, dice De Meo, salpato il 12 dicembre del 1824 da Alessandria d’Egitto e diretto a Trieste con un equipaggio di nove uomini più il comandante Giacomo Covacich.
Lo “Stefano” trasportava novecento sacchi di semi di lino, cento di cotone e merce varia tra cui numerosi datteri. Per giungere al relitto ci sono voluti tredici anni di ricerche, controlli e ricostruzioni.
Nel verbale del naufragio si leggono le parole del comandante: “Allo spuntar dell’alba mi si spezzò in quattro parti la randa e si chiuse. Un contrasto di venti, scirocco a Pianosa e libeccio a Termiti, mi fecero perdere il governo del bastimento. Manovrai però opportunamente quanto più potei sottrarmi da quella riva giacché il tempo non mi permettea di gettare la lancia in acqua per aiuto.
Un colpo di mare e la corrente attraversò il legno con la prora sulle rocce di quella scoscesa montagna. In tale deplorabilissimo stato cercai di salvare la mia vita e quella dell’equipaggio, giacché i colpi di mare che frangevano lungo la costa già montavano sopra il corpo del bastimento, il quale cominciò a fracassarsi”.

Grazie alle direttive di De Meo, Sorgi ha finora ritrovato 2 grosse ancore, pezzi del bastimento e i sacchi del carico. Il materiale è stato trasportato in laboratorio per analizzarne il contenuto. Il brigantino Stefano si aggiunge alle meraviglie ritrovate nei fondali delle Tremiti che ospitano anche il vaporetto “Lombardo”, che trasportò i Mille di Garibaldi e che nel 1864 affondò proprio nei pressi dell’isola di San Domino mentre portava a Manfredonia cavalli e detenuti.

ancora ritrovata
Articolo di Piero Russo, La Repubblica Bari.it

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