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Ustica, la perla nera dei subacquei

Uno dei siti di immersione più belli d’Italia è l’isola di Ustica: la Perla Nera del Mediterraneo, che secondo la leggenda era l’isola che ospitò la maga Circe, è custode di meravigliosi punti di immersione amati dai subacquei non solo italiani, ma anche di tutto il mondo

Ustica è una piccola isola di origine vulcanica ricca di storia, natura incontaminata, un’affascinante atmosfera mediterranea e con meravigliosi tramonti sul mare. Nata un milione di anni fa per effetto della risalita di magmi profondi da una frattura distensiva nel Basso Tirreno, è la vetta di una enorme montagna subacquea che emerge solitaria dalla profondità di 2000 metri a 36 miglia a nord di Palermo.

 

L’isola è una delle zone preferite dai subacquei di tutta Italia per i suoi fondali fondali selvaggi, popolati di pesci ed estremamente puliti, e per il fatto che offre numerosi siti di immersione, di varia difficoltà, adatti sia ai neo-brevettati sia a chi ha già esperienza e cerca forti emozioni.

Ustica è infatti circondata da un’enorme Area Marina, la più antica d’Italia, che misura più di 15.000 ettari ed ospita una ricchissima flora e fauna sottomarina. L’istituzione dell’Area Marina Protetta dell’isola d’Ustica nel 1986, ha contribuito a preservare la ricchezza biologica e la biodiversità di uno dei fondali più integri del Mediterraneo. Nel mare di Ustica sono infatti presenti circa il 50 % di tutte le specie presenti nel Mediterraneo.

L’Area Marina Protetta è suddivisa in tre zone a cui corrispondono tre aree marine diverse, con diversi gradi di protezione.
La Zona A è la cosiddetta riserva integrale, la zona più protetta della riserva dove è proibita la pesca. Qui è possibile immergersi in angoli di paradiso come Cala Sidoti e Caletta. La zona B ospita delle bellissime cale, come Punta Cavazzi e come la Piscina Naturale dove l’acqua è così limpida che si può vedere il fondo anche senza immergersi. La zona C è la riserva parziale e qui è possibile visitare la bellissima Grotta Azzurra, così chiamata per la colorazione che assume l’acqua nelle ore pomeridiane.

Nei fondali incontaminati dell’isola, dove crescono praterie di Posidonia oceanica, rami di finto corallo nero (Gerardia Savaglia) e maestose gorgonie rosse, è possibile imbattersi in aragoste, polpi, spugne, stelle marine, minuscoli nudibranchi, gamberetti, e miriadi di pesci: banchi di curiosi barracuda, enormi cernie, gronghi, ricciole, tonni, murene, salpe, saraghi, castagnole e molti altri.

Sono davvero tantissimi i punti di immersione nell’isola di Ustica, quasi tutti nel versante sud-orientale (zona C), come Punta dell’Arpa, Punta FalconieraGrotta della Pastizza e Punta Omo Morto, e naturalmente la bellissima Punta Galera, ricchissima di pesci, e l’affascinante Grotta del Tuono. Un altro sito dell’isola di Ustica molto popolare tra i sub con brevetto avanzato è la Grotta dei Gamberi: al suo interno, migliaia di gamberetti rivestono tutte le pareti della grotta creando uno spettacolo unico.

L’isola di Ustica è anche una perfetta destinazione per chi ama fare snorkeling, quindi per ammirare la bellezza dei fondali a poche decine di metri dalle spiagge. Fra le zone più belle per lo snorkeling possiamo annoverare Cala Sidoti ma anche le vasche di Santa Maria, una spiaggia che ospita fondali davvero meravigliosi.

Alcune immersioni

Secca della Colombara – Per chi ama immergersi in luoghi ricchi di vita, la Secca è sicuramente fra quelli più interessanti di tutta Ustica, per tutti i livelli di brevetto. Dopo una caduta verticale è possibile cominciare a vedere cernie, tanute, ricciole, e poi poco distante l’unico relitto sommerso che si trova a Ustica: si tratta di una nave che trasportava marmo, affondata nel 2005 ed ora infossata nella secca e sempre circondato da cernie e dotti. Non è raro incontrare anche dentici e barracuda.

Punta Spalmatore – Questa zona è riservata solamente ai sub con brevetto avanzato perché è più complicata della media. Ci sono diversi cunicoli attraversati i quali è possibile giungere ad una parete completamente ricoperta di spugne e dove si trova anche il riccio matita. L’ambiente è veramente bello e vi sono diverse grotte con soffitti riccamente decorati da cicale, gamberi, e grosse cernie che circolano.

Punta dell’Arpa – Accessibile con brevetto avanzato, è una zona completamente ricoperta dalle gorgonie rosse (le più belle dell’isola di Ustica), estremamente colorate e suggestive. Una prateria di Posidonia accompagna la discesa dei sub sino a due scogli colonizzati, oltre che dalle gorgonie rosse, anche da rose di mare, gorgonie gialle, astroides, spugne, alghe calcaree. Durante l’immersione è possibile incontrare solitari barracuda in caccia.

Cala Galera – Uno dei luoghi migliori di tutta Ustica per fare immersioni perché ricchissimo di pesci: barracuda, cernie, salpe, e anche esemplari molto grandi. Polpi e murene si muovono fra gli anfratti.

Grotta dei gamberi – E’ una delle più famose immersioni a Ustica e un’esperienza da non perdere per gli amanti delle grotte. Si incontrano sciami fittissimi di parapandali (plesionika narval), un tipo di gamberetto color rosso pallido con linee longitudinali rosse e bianche. Una grossa roccia nasconde per qualche istante l’entrata ma, il gioco di luce all’interno è davvero mozzafiato.

Scoglio del Medico – Scoglio affiorante a poche decine di metri dalla zona della riserva integrale, dove è possibile effettuare almeno quattro immersioni differenti, anche questo luogo è perfetto per ogni livello di brevetto e si trova a circa 500 metri dalla costa. Ricchissimo di pesci coloratissimi (saraghi, cernie, barracuda e tonni, pesci pappagallo e dotti), alla profondità quindici metri c’è anche una grotta dove spesso ci sono cicale.

Grotta delle Cipree – E’ una delle più belle grotte di Ustica, ed una delle immersioni più caratteristiche. L’ingresso della grotta è situato a 18 metri di profondità, e proseguendo si incontra una formazione rocciosa che riporta in superficie. In questa parte della grotta, è possibile rimuovere maschera ed erogatore per ammirare la bellezza della grotta circondata da stalattiti e conchiglie fossili delle Cypreae. All’uscita della grotta si incontrano di sovente polpi e piccole cernie.

Secchitello – E’ una delle immersioni più suggestive ed emozionanti, ma anche tra le più impegnative. La secca è formata da una serie di massi che da un fondale di circa -50 metri salgono ad una batimetria di –24 metri, dove si fanno sempre incontri meravigliosi con i pesci pelagici più caratteristici, come tonni e ricciole. Caratterizzano l’immersione una massiccia presenza di paramuricee e robusti rami di falso corallo nero.

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