La Manta: un tenero incontro fra esseri appartenenti a mondi diversi
di Paolo Guarnieri
Nella vita di ognuno possono capitare situazioni particolari che, al di là di ogni aspettativa o predeterminazione, sarebbe impossibile programmare. Tutti, in un modo o nell'altro, abbiamo desiderato incontrare un animale particolare che ha sempre alimentato la fantasia della nostra infanzia.
Io sono un cacciatore di immagini e per anni mi sono immerso sott'acqua portando con me ogni volta il recondito desiderio di incontrare i grandi abitatori del mare, come
i grossi squali, le Mante, lo squalo balena ecc. Un desiderio che mi ha accompagnato per molto tempo ed in ogni immersione mi guardavo attorno nella speranza di vivere, almeno per una volta, l'esperienza di un incontro importante.
Quante volte questo desiderio è rimasto disatteso... ma puntualmente ricompariva alla successiva immersione. Poi un bel giorno, quando meno uno se lo aspetta, capita di vivere uno di quei momenti magici irrepitibili.
Ma ora vi voglio raccontare la mia storia, l'esperienza di due uomini vissuta in un trepidante incontro con uno degli animali marini più spettacolari:
la Manta.
Ci eravamo appena immersi con un gruppo di subacquei, in una scogliera corallina semiaffiorante al largo della costa Sudanese nel Mar Rosso. Sott'acqua, a causa dell'acqua stranamente torbida per quel mare, persi di vista i miei compagni e mi ritrovai solo a girovagare fra i coralli a fotografare delle splendide Alcionarie. Poi, un poco più avanti, scorsi Enzo, uno dei miei compagni, probabilmente isolato che come me girava fra i coralli in cerca di immagini. Lo avvertii della mia presenza ed insieme proseguimmo passando in mezzo ai rami di corallo. Ad un tratto vidi una grande ombra sopra la mia testa che passò veloce sfiorando anche la testa del mio compagno che in quel momento stava fotografando ignaro di quanto stava accadendo.
Era una grossa Manta, da una stima approssimativa doveva essere grande almeno tre metri, e riuscii a scattare una foto nel preciso istante in cui l'animale passava sopra il mio compagno. Ci guardammo l'un l'altro stupefatti, la presenza della Manta era stata talmente inaspettata ed improvvisa, che quasi non ce ne eravamo resi conto.
Sembrava essere un incontro fortuito ma ben presto la Manta, che aveva captato la nostra presenza, ci avrebbe riservato una sorpresa. Non se ne andò, come poteva sembrare in un primo momento, ma ritornò indietro, passò nuovamente in mezzo a noi, passò una seconda volta, e poi ancora, muovendo elegantemente le grandi ali. Ci era talmente vicina che potemmo accarezzarle la pancia. Al contatto fisico ebbe un sussulto, come le avessimo fatto il solletico. Quando ci passò vicina notammo una strana espressione, abbiamo avuto la sensazione che cercasse volutamente il gioco e le piacesse stare con noi. Ci offriva la sua disponibilità e non faceva altro che girare intorno e passarci accanto. Un incontro fra esseri diversi appartenenti a mondi diametralmente opposti eppure, in quel momento, tanto vicini per vivere una esperienza unica nel suo genere. La
Manta Birostris, il cui nome significa mantello, appartiene alla famiglia dei
Mobulidi ed è conosciuta in certe località anche come
Razza Cornuta. Nel passato venne dipinta come un essere mostruoso che saliva degli abissi del mare, tanto che la battezzarono
Diavolo di mare.
In effetti una Manta di grossa mole potrebbe spaventare con il suo aspetto, e solo l'ignoranza poteva definirla un mostro. Ecco perchè è importante conoscere questi animali e saper distinguere la mansuetudine dall'aggressività.
Vi posso assicurare che la Manta, malgrado la sua imponenza poco rassicurante, in realtà è un animale così dolce da ispirare addirittura tenerezza.
Vi sembrerà strano che si possa riconoscere il carattere di un animale dallo sguardo, ma se aveste la possibilità di porre a confronto lo sguardo di una Manta con quello di uno squalo, giudichereste da voi stessi la differenza.