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Cristo degli abissi

Portofino, un paradiso sommerso da scoprire

Portofino non è solo uno dei borghi più iconici della Liguria: il suo promontorio custodisce una delle aree marine più affascinanti d’Italia, una meta imperdibile per chi pratica immersioni subacquee. L’Area Marina Protetta di Portofino, istituita nel 1999, protegge un tratto di mare ricco di biodiversità, pareti verticali spettacolari e relitti suggestivi.

Grazie alla varietà dei fondali, qui trovano spazio immersioni adatte sia ai principianti che ai subacquei esperti, con scenari che spaziano da praterie di posidonia fino a gorgonie rosse che ondeggiano nelle correnti.

Veduta di Portofino

Un mare da vivere tutto l’anno

Le immersioni a Portofino sono praticabili quasi in tutte le stagioni: in primavera ed estate la visibilità è spesso ottima e l’acqua più calda, ma anche l’autunno regala incontri spettacolari con i grandi banchi di pesci.

L’area marina è ben servita da diving center che organizzano uscite in barca, corsi e immersioni guidate, un supporto prezioso soprattutto per chi affronta per la prima volta i siti più impegnativi.

Perché immergersi a Portofino

Ogni immersione nel promontorio di Portofino è un’esperienza completa: non solo tecnica e bellezza naturalistica, ma anche storia, grazie ai relitti, e spiritualità, con la presenza unica del Cristo degli Abissi. È un angolo di Mediterraneo che riesce a unire cultura, natura e avventura, rendendolo uno dei luoghi subacquei più celebri in Europa.

I principali siti di immersione a Portofino

Ecco una panoramica dei luoghi più noti e amati dai subacquei, con le caratteristiche che li rendono unici.

Cristo degli Abissi (San Fruttuoso)
  • Profondità: 15–18 metri

  • Caratteristiche: la celebre statua bronzea del Cristo con le braccia alzate, simbolo del mare di Portofino. Intorno si muovono banchi di castagnole, saraghi e salpe. È il sito più iconico, accessibile anche ai meno esperti.

 

Cernia

Secca dell’Isuela
  • Profondità: da 12 a oltre 40 metri

  • Caratteristiche: considerata “il fiore all’occhiello” di Portofino. Pareti ricoperte da gorgonie rosse, aragoste, cernie curiose e spettacolari banchi di barracuda.

 

Punta Chiappa
  • Profondità: variabile (anche per principianti)

  • Caratteristiche: ampie distese di posidonia, tana di polpi e murene. Immersione adatta a chi muove i primi passi ma non vuole rinunciare alla varietà della vita marina.

 

Secca Gonzatti
  • Profondità: 18–40 metri

  • Caratteristiche: dedicata a Duilio Marcante, pioniere della subacquea italiana. Fondale ricco di gorgonie e spugne, con frequenti avvistamenti di cernie e dentici.

 

Faro di Portofino
  • Profondità: fino a 45 metri

  • Caratteristiche: immersione spettacolare lungo una parete verticale che scende nel blu. Qui si incontrano grandi ventagli di gorgonie rosse, aquile di mare e banchi di ricciole.

 

Punta del Faro – Altare
  • Profondità: dai 20 metri in giù

  • Caratteristiche: grande formazione rocciosa simile a un altare, habitat di aragoste, corvine e ricciole.

 

Secca Carega
  • Profondità: 20–40 metri

  • Caratteristiche: immersione coloratissima con spugne gialle e arancioni, barracuda e cernie.

 

Relitto della Mohawk Deer
  • Profondità: circa 16–18 metri

  • Caratteristiche: motonave canadese affondata negli anni ’60, oggi colonizzata da spugne e abitata da pesci di passo. È un relitto accessibile anche a chi non ha grande esperienza.

 

Relitto della Genova
  • Profondità: circa 50 metri (solo per sub esperti)

  • Caratteristiche: relitto spettacolare e impegnativo, popolato da grandi cernie, aragoste e nuvole di pesci.

 

Mappa delle immersioni a Portofino

Consigli pratici per chi si immerge a Portofino

  • Periodo migliore: da maggio a ottobre il mare regala le condizioni più favorevoli, con acqua più calda e visibilità eccellente. L’autunno, in particolare, è perfetto per osservare i grandi banchi di pesci.

  • Livelli di esperienza: alcuni siti (Cristo degli Abissi, Punta Chiappa, Mohawk Deer) sono accessibili anche ai sub meno esperti; altri (Secca dell’Isuela, Relitto della Genova, Faro) richiedono brevetti avanzati e dimestichezza con profondità e correnti.

  • Attrezzatura consigliata: muta semistagna o stagna in primavera e autunno; muta umida in estate. La torcia subacquea è utile per esaltare i colori delle gorgonie in profondità.

  • Sicurezza: l’Area Marina Protetta è regolamentata; le immersioni vanno pianificate con i diving locali, che conoscono bene correnti e condizioni del mare.

  • Logistica: i principali centri diving si trovano a Santa Margherita Ligure, Rapallo e Camogli, con uscite giornaliere in barca direttamente verso i punti di immersione.

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