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Mar

23

2012

Boe luminose per subacquei all’Elba

Nasce all’Elba il progetto “Linea di Boe” destinato alla salvaguardia dell’ambiente marino. Si tratta di undici punti di ormeggio luminosi riservati agli appassionati di subacquea che potranno fare immersioni in sicurezza appoggiandosi a boe “intelligenti” posizionate a 30 metri dalla costa. Lo scopo precisano i promotori del progetto,  è quello di proteggere l’ambiente e rendere le immersioni più facili, più sicure e più divertenti, escludendo così l’utilizzo di ancore e ancoraggi selvaggi con la conseguente depauperazione e danneggiamento del fondale e ambiente marino.

Il progetto “Linea di Boe” nasce dalla volontà dell’Amministrazione comunale di Capoliveri al fine di creare una strategia mirata a garantire la protezione dell’ecosistema marino. L’ancoraggio delle boe al fondale roccioso sommerso naturalmente è a impatto ambientale nullo.

Il tratto di costa dell’isola d’Elba attualmente interessato è compreso tra Capo Calvo e Capo Fonza nel Comune di Capoliveri. La collocazione delle boe è stata attentamente studiata da una équipe di tecnici ed esperti coordinata dall’Ufficio tecnico comunale e dal CED Consorzio Elbano Diving che attualmente incorpora l’80% dei centri subacquei elbani. Altri comuni Elbani si sono dichiarati interessati ad estendere il progetto lungo tutta la costa dell’isola. Favorevoli anche i pescatori consci della necessità di attivare soluzioni simili per dare “respiro al mare” con notevoli vantaggi per tutti nel lungo termine. 

I subacquei che si immergeranno all’Isola d’Elba con i diving locali non pagheranno nulla di più dello scorso anno,precisano i promotori del progetto. I residenti o i turisti che hanno imbarcazioni proprie e vogliono immergersi senza l’ausilio di un centro subacqueo potranno continuare a farlo pagando un abbonamento o un ticket giornaliero al Comune. I centri che provengono dalla costa e vogliono usufruire di questo servizio pagheranno un poco di più per partecipare così ai costi di gestione. ”Questo – viene sottolineato – non tanto per discriminare attività o associazioni subacquee esterne al territorio elbano ma per sottolineare quanto i diving elbani hanno partecipato attivamente al progetto, investendo gratuitamente tempo e fatica per la sua realizzazione”.

Fonte: Ansa

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